Sostenere le giovani imprese (2-5 anni) della filiera turistica toscana, accompagnarle nel loro percorso di miglioramento energetico e certificarne la sostenibilità ambientale, sociale e culturale delle attività: sono questi gli obiettivi del progetto TRIS, Turismo rurale identitario e sostenibile, avviatosi lo scorso aprile, che ora chiama a raccolta le attività ricettive della provincia di Lucca. È infatti aperto il bando attraverso cui il progetto europeo intende selezionare micro, piccole e medie imprese che operano nelle filiere prioritarie transfrontaliere, legate alla crescita blu e verde, e che beneficeranno di servizi gratuiti che riguardano lo sviluppo commerciale dell’azienda finalizzato alla messa in rete con altre aziende dell’area transfrontaliera Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e Var, anche tramite la creazione di pacchetti turistici che saranno commercializzati attraverso portali on line nell’ambito del progetto.

Tris, che rappresenta la prosecuzione del precedente S.MAR.T.I.C., Sviluppo marchio territoriale di identità culturale, è finanziato dal Programma INTERREG Italia-Francia Marittimo 2014-2020 (FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale) nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea (CTE), gestito dall’Autorità di Gestione Italia Francia Marittimo. Il progetto, che unisce Lucense, l’organismo lucchese che svolge attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e divulgazione, Consorzio Pegaso, ente capofila, Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille, Regione Toscana, Regione Liguria, Agenzia Laore Sardegna, Università di Sassari-dipartimento di Agraria, Chambre d’agricolture de la Haute Corse,  ha lo scopo di promuovere lo sviluppo turistico nelle aree rurali dell’area di cooperazione (Regione Liguria, Regione Sardegna, Corsica e Dipartimenti del Var e Alpi Marittime, province costiere della Regione Toscana) mediante il consolidamento delle imprese in esso operanti che utilizzino l’identità e la responsabilità come valore per lo sviluppo dei propri servizi e della loro promozione, ma anche come strumento per la gestione dell’impresa stessa. Il progetto mira infatti a consolidare tali imprese promuovendo e valorizzando il concetto d’identità culturale, che si manifesta attraverso una gestione d’impresa basata su principi di responsabilità e sostenibilità ambientale, culturale e sociale.

Il turismo identitario, a cui TRIS fa riferimento, rappresenta una delle più recenti modalità con cui conoscere un territorio, scoprendone gli aspetti più folkloristici e meno noti, potenziando località fuori dai tour del turismo di massa e offrendo attività che rimandino alla tradizione dei luoghi e alle tipicità di ciascuna area.

IL BANDO. Il bando, che scade il 2 dicembre alle 13, permette alle aziende selezionate di ricevere la certificazione con il marchio di qualità definito nell’ambito del programma Europeo Interreg Transforntaliero Italia Marittimo 2014-2020 e l’erogazione dei servizi che favoriranno il miglioramento dell’azione commerciale delle imprese stesse. Inoltre le aziende saranno sostenute nel loro posizionamento sul mercato turistico sostenibile locale, nazionale, transfrontaliero e internazionale e avranno la possibilità di ottenere la valutazione della propria efficienza energetica, di grande interesse oggi, considerando i bonus e gli incentivi a disposizione a livello nazionale ed europeo.

I REQUISITI. Per partecipare è necessario che le imprese abbiano “un’età” tra i 2 e i 5 anni e rientrino nella filiera turistica identitaria del territorio toscano. Devono inoltre operare nei settori della ricezione, ristorazione, artigianato tipico, agricoltura multifunzionale e produzioni enogastronomiche, aziende agrituristiche, servizi turistici, servizi culturali, servizi sociali legati al turismo, escursionismo. Ultimo requisito: devono essere localizzate nell’area di cooperazione Interreg Italia-Francia “Marittimo, che per la Toscana comprende le province di Lucca, Massa Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto.


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